Il degrado strutturale è un tema molto sentito nel nostro Paese: la presenza di immobili fatiscenti e abbandonati conduce inevitabilmente al degrado igienico-sanitario, con il rischio o la presenza di infestazioni da piccioni, ratti, blatte e altri insetti che si propagano alle aree circostanti.
A farne le spese, in assenza di interventi tempestivi, sono soprattutto i residenti confinanti, costretti a convivere con situazioni insalubri e rischi per la salute pubblica.
Sono diversi gli episodi di cronaca recente che hanno risollevato la questione –a chi spetta la disinfestazione?– Da un comune in provincia di Brescia, dove un edificio privato è da anni infestato da una colonia di piccioni, fino a Foggia, con un immobile fatiscente popolato da ratti e volatili proprio nel cuore del centro storico, molte sono le dimostrazioni di quanto sia ricorrente l’inadempienza da parte dei proprietari privati. Tuttavia, spesso, anche l’ente pubblico, destinatario di numerose segnalazioni, tarda a intervenire lasciando le comunità in una condizione di abbandono e disagio.
Quando la disinfestazione spetta al Comune?
La responsabilità degli interventi di disinfestazione ricade sull’ente pubblico in una serie di circostanze ben definite, legate sia alla natura dei luoghi coinvolti sia alla portata del rischio sanitario.
Il Comune è chiamato a intervenire nelle aree pubbliche di propria competenza, come strade, marciapiedi, parchi e giardini pubblici, nonché negli spazi e strutture di servizio pubblico, tra cui scuole, uffici comunali, ospedali e reti fognarie o canali di scolo. In questi contesti, la tutela dell’igiene urbana e della salute collettiva impone all’amministrazione l’obbligo di monitorare e, quando necessario, effettuare interventi di disinfestazione o derattizzazione. Contattaci se sei un ente pubblico e hai bisogno di servizi specializzati di disinfestazione.
L’intervento pubblico è altresì previsto in presenza di infestazioni estese o potenzialmente pericolose per la salute pubblica, come nel caso di zanzare portatrici di virus, ratti e topi, blatte o altri vettori di malattie che interessino un intero quartiere o area urbana. In tali situazioni, si configura un’emergenza sanitaria che esige un’azione rapida e coordinata da parte delle autorità competenti.
Va inoltre ricordato che molti Comuni si sono dotati di regolamenti locali d’igiene urbana, che prevedono interventi periodici e programmati, in particolare per il controllo di insetti infestanti come la zanzara tigre, soprattutto nei mesi estivi. Questi interventi rientrano in una strategia di prevenzione che affianca le misure straordinarie previste in caso di emergenze conclamate. Interventi specializzati di disinfestazione da zanzare, scopri di più.
Quando la disinfestazione è a carico dei privati cittadini?
La responsabilità di effettuare interventi di disinfestazione ricade sul privato cittadino, sul condominio o sull’azienda nei casi in cui l’infestazione origini da o interessi aree di proprietà privata: rientrano in questa categoria abitazioni private, appartamenti, giardini, cortili condominiali, ma anche locali commerciali, magazzini, capannoni industriali, ristoranti e altre strutture a uso produttivo o ricettivo.
In tutti questi casi, è il proprietario o il responsabile dell’immobile a dover attivare e sostenere gli interventi necessari.

Conosci i nostri servizi di deblattizzazione e derattizzazione.
Nel contesto condominiale, tale compito ricade sull’amministratore, che ha l’obbligo di incaricare ditte specializzate e garantire la corretta esecuzione delle operazioni di disinfestazione, nel rispetto delle normative sanitarie e delle delibere assembleari. Contattaci se sei un amministratore condominiale e hai bisogno di un servizio specializzati di disinfestazione.
Degrado e abbandono dell’immobile, chi paga la disinfestazione?
La responsabilità privata diventa ancor più evidente quando l’infestazione è direttamente riconducibile a situazioni di incuria o abbandono. Se, ad esempio, un edificio dismesso o un’area trascurata genera una proliferazione incontrollata di insetti o roditori che si estende alle proprietà limitrofe, il Comune può formalmente ordinare al proprietario di intervenire. Qualora l’obbligo venga ignorato, l’amministrazione può procedere d’ufficio, eseguendo l’intervento con addebitamento integrale dei costi al soggetto inadempiente, come previsto dalla normativa in materia di igiene pubblica e tutela ambientale.
Questa impostazione riflette un principio consolidato: la cura del bene privato è un dovere che, se disatteso, può avere ripercussioni sulla collettività e attivare poteri sostitutivi da parte dell’ente pubblico. Tuttavia, fa riflettere quanto l’inadempienza dei privati rappresenti un aggravio dei costi sostenuti dalla collettività, di certo non solo in termini finanziari, ma soprattutto igienico-sanitari.
Anche per questo, è importante comprendere che, quando vediamo il furgone dell’azienda di disinfestazione nella nostra zona, non solo qualcuno sta risolvendo un problema in un’area di sua pertinenza, ma sta anche provvedendo a tutelare la salute di tutti.