Le pulci e le zecche sono parassiti molto comuni che possono infestare sia animali che esseri umani.
Sapere in quali ambienti è più probabile entrarne in contatto, le dinamiche del contagio e le modalità per mettere in atto una buona prevenzione è essenziale per proteggere la salute di tutta la famiglia, compresi gli animali domestici.
Pulci e zecche sono la stessa cosa?
Pulci e zecche sono due tipi di parassiti che presentano caratteristiche e comportamenti molto diversi.
Le pulci sono parassiti di piccole dimensioni, generalmente composte da un corpo ovale e di colore marrone scuro o nero, misurano circa 1-3 mm di lunghezza e sono in grado di saltare molto lontano, fino a 30 cm in altezza e 1,5 metri in distanza, per spostarsi da un ospite all’altro. Le pulci prediligono ambienti domestici caldi e umidi. Questi parassiti possono infestare facilmente la casa, specialmente se un animale domestico è infetto. Le pulci si nutrono continuamente di sangue durante la loro vita, ma si spostano rapidamente da un animale all’altro e causano prurito intenso.


Le zecche hanno un corpo rotondo o a forma di scudo che può crescere fino a 10 mm o più durante il nutrimento. Le zecche vivono prevalentemente all’aperto in zone erbose, non saltano, ma si arrampicano sull’ospite, attaccandosi saldamente alla pelle per succhiare il sangue per periodi prolungati. Le zecche si nutrono molto più lentamente delle pulci: si attaccano alla pelle dell’ospite e rimangono fisse, succhiando il sangue per giorni, anche settimane, fino a quando non sono completamente soddisfatte.
Zecche e pulci, ambienti a rischio
Le pulci si possono trovare anche all’aperto, ma prediligono ambienti caldi e umidi come quelli domestici e frequentati dagli animali, in particolare:
- Case e appartamenti, soprattutto dove vivono cani e gatti infestando tappeti, divani, letti, fessure del pavimento;
- Cucce, letti per animali e tappezzeria sono ambienti perfetti per la deposizione delle uova;
- Giardini e cortili, dove si nascondono nell’erba alta, nella sabbia o nel terreno soffice, aspettando il passaggio di un animale.
- Allevamenti, rifugi e canili/gattili, più vi sono molti animali vicini, più il rischio di infestazione da pulci è più alto.
- Automobili, soprattutto nel caso in cui un animale infestato viaggia nell’auto, le pulci possono annidarsi fra i sedili e sui tappetini;
- Ambienti urbani affollati di animali randagi, come parchi o zone cittadine frequentate da cani e gatti senza proprietari. E’ importante ricordare che anche topi e ratti possono essere soggetti a pulci, perciò tenerli alla larga significa diminuire il rischio.

Le zecche prediligono ambienti umidi e ombrosi come prati, boschi, siepi, parchi cittadini e aree rurali. Sono particolarmente attive nei mesi caldi, ma possono essere presenti tutto l’anno in zone miti.
- Boschi, foreste e sentieri di campagna: ambienti freschi, umidi e ombrosi sono l’habitat ideale delle zecche.
- Prati alti, erba alta e sterpaglie, le zecche si arrampicano sulle erbe e si attaccano agli ospiti che passano vicino.
- Parchi cittadini e aree verdi urbane, soprattutto se non sfalciati (erba alta, zone umide).
- Giardini e cortili privati, in particolare se frequentati da animali selvatici (come ricci, roditori) o se l’erba non viene tagliata regolarmente.
- Fattorie, agriturismi, pascoli: soprattutto in presenza di animali da allevamento come pecore, cavalli, mucche, che possono essere portatori di zecche.
Quali sono i soggetti maggiormente a rischio di zecche e pulci?
Animali domestici: cani, gatti, conigli, furetti e altri animali a pelo lungo sono i bersagli principali sia delle pulci, che delle zecche.
Umani: anche le persone possono esserne vittime, soprattutto durante passeggiate nei boschi o quando vivono in ambienti infestati.
Oggetti e ambienti: le pulci possono infestare tessuti, letti, tappeti e persino automobili.

Zecche e pulci, quali i rischi?
Sia le pulci che le zecche possono trasmettere malattie pericolose sia per gli animali domestici che per gli esseri umani.
Le pulci sono note per essere veicolo di malattie come il tifo murino, tenia, che colpisce gli animali domestici e, in rari casi, gli esseri umani. Le pulci, inoltre, sono responsabili della dermatite allergica da pulce.
Le zecche sono ben più pericolose sotto il profilo sanitario, poiché trasmettono malattie molto gravi, come la Malattia di Lyme, l’anaplasmosi e la babesiosi. Queste malattie possono anche diventare letali se non trattate tempestivamente.
Zecche e pulci si possono prevenire?
Sebbene la loro presenza non sia del tutto controllabile, è fondamentale svolgere azioni di prevenzione contro pulci e zecche, soprattutto se si hanno animali domestici. Ecco alcune strategie efficaci:
Nel caso degli animali, osservare regolarmente il pelo e la pelle del aiuta ad accorgersi subito di eventuali infestazioni; è bene utilizzare regolarmente antiparassitari specifici (collari, pipette, spray) e fare visite regolari dal veterinario, che può consigliare il piano preventivo più adatto al tipo di animale, al suo stile di vita e alla stagione.
Le persone possono prevenire l’attacco di pulci e zecche indossando abbigliamento adeguato (maniche lunghe, pantaloni lunghi, scarpe chiuse) durante le escursioni nei boschi o nei prati e utilizzando repellenti cutanei certificati.
Per prevenire l’infestazione negli ambienti è bene mantenere puliti gli spazi domestici, lavare frequentemente cucce e tessuti, aspirare tappeti e divani e, se necessario, trattare la casa con prodotti antiparassitari ambientali.
All’esterno, mantenere l’erba tagliata e ridurre l’umidità nei giardini o cortili è decisivo, e anche se le pulci sono più attive in primavera e in estate, in casa possono sopravvivere tutto l’anno, quindi la prevenzione continua è importante.
Tecniche di prevenzione ambientale efficaci
Le pulci adulte vivono sugli animali, ma il 90–95% dell’infestazione (uova, larve e pupe) si trova nell’ambiente: tappeti, cucce, divani, fessure del pavimento, ecc. Ecco come fare prevenzione ambientale efficace:
Pulizia profonda e regolare, aspirando frequentemente tappeti, pavimenti, angoli nascosti, fessure del parquet, sotto i mobili. Meglio gettare subito il sacchetto dell’aspirapolvere o svuotare il serbatoio all’esterno: potrebbe contenere uova e larve.
Lavaggio a caldo dei tessuti, come cucce, coperte, cuscini, copridivani: per uccidere uova e larve è bene lavare ad almeno 60°C. Controllo dell’umidità, in quanto le larve di pulce amano ambienti caldi e umidi: mantenere l’umidità bassa (usare deumidificatori) può rendere l’ambiente meno ospitale.
Fare prevenzione continuativa, gestendo il rischio pulci mettendo in atto le diverse tecniche di prevenzione in tutti i mesi dell’anno e non solo nel periodo di maggiore attività.
Trattamenti ambientali come spray insetticidi o nebulizzatori (fogger) che eliminano uova, larve e pulci adulte possono essere rimedi efficaci. Tuttavia, poiché come viene consigliato sulle etichette, animali e persone devono rimanere fuori durante e dopo il trattamento per un certo tempo, è opportuno essere consapevoli che si tratta di prodotti rischiosi da maneggiare e utilizzare, meglio affidarsi a servizi professionali di disinfestazione.
Le punture di zecche e pulci
In caso di punture di zecche e pulci è consigliabile rivolgersi al medico o al veterinario perché possa indicare la soluzione più idonea per la rimozione e la cura.
Le pulci saltano sull’ospite e pungono per nutrirsi rapidamente del sangue: le loro punture causano prurito intenso, irritazione cutanea. Nel caso di infestazione da pulci, è importante trattare sia l’animale che l’ambiente: l’animale va curato con prodotti antiparassitari e il veterinario può prescrivere anche terapie per eventuali allergie da puntura, ma occorre anche procedere ad una disinfestazione curata della casa per evitare che l’infestazione si diffonda.
Le zecche si attaccano alla pelle dell’ospite utilizzando il loro apparato boccale a uncino: una volta ancorate, si nutrono a lungo di sangue. Le punture possono passare inosservate ma possono trasmettere malattie serie. Se si trova una zecca attaccata alla pelle (animale o umana), va rimossa delicatamente con una pinzetta apposita, tirando lentamente senza schiacciare il corpo. Dopo la rimozione, è opportuno disinfettare l’area e monitorare la zona nei giorni successivi per eventuali segni di infezione o malattie.
E’ pensiero diffuso che per togliere una zecca si debba utilizzare dell’olio, ma olio, grassi o sostanze irritanti possono effettivamente peggiorare la situazione perchè la zecca, sentendosi “soffocare” o irritata, può rigurgitare nella ferita, aumentando il rischio di trasmettere agenti patogeni (come batteri o virus, ad esempio quello della malattia di Lyme). Per informazioni sulle punture degli insetti principali, è possibile consultare questo link.
Le fasi di un’infestazione di pulci, cosa succede?
Le pulci entrano in casa in vari modi, ad esempio attraverso animali domestici infestati, oppure possono anche essere trasportate da altri animali infestati, come gatti randagi, persino da un altro animale che frequenta l’ambiente.
Le pulci possono attaccarsi agli abiti o ai piedi di persone che hanno frequentato ambienti infestati, come parchi, giardini o case di amici con animali colpiti.
Se ci sono roditori o altri animali infestati che vivono nelle vicinanze della casa, questi possono favorire l’insorgenza di pulci in casa: anche per questo gli interventi di derattizzazione sono misure volte ad attenuare il rischio di altre infestazioni.
Una volta in casa, le pulci cercano un ospite per nutrirsi: le pulci adulte si attaccano agli animali (o anche agli esseri umani, se necessario) saltando sui peli degli animali o sulle scarpe delle persone e, una volta sull’ospite, pungono e iniziano a nutrirsi di sangue.
Le pulci adulte depongono le loro uova, che vengono rilasciate nell’ambiente, di solito nei posti dove l’animale dorme o passa più tempo: tappeti, divani, cuscini e lettini degli animali. Le uova sono piccole, rotonde e bianche, quindi difficili da vedere a occhio nudo.
Le uova si schiudono in larve dopo pochi giorni (da 2 a 10 giorni, a seconda delle condizioni ambientali): le larve sono piccole, di colore bianco o giallo chiaro, e si nascondono tra i tappeti, fessure del pavimento e nelle cucce, si nutrono di materia organica come escrementi di pulci adulte (sangue parzialmente digerito), pelle morta e detriti.
Le larve si trasformano in pupi all’interno di un bozzolo protettivo: i pupi sono particolarmente resistenti e possono rimanere in questo stadio per settimane o addirittura mesi, attendendo il momento giusto per emergere (soprattutto in risposta al calore, al movimento o alla vibrazione, segnali che indicano la presenza di un ospite). Una volta fuoriuscite, le pulci adulte cercano un ospite da cui nutrirsi.
La disinfestazione dalle pulci
Il trattamento di disinfestazione può essere effettuato in diversi modi, con nebulizzazione di biocidi, saturazione ambientale, applicazione di polveri di diatomee. E’ necessario sapere che i trattamenti contro le pulci spesso devono essere ripetuti a distanza di pochi giorni l’un dall’altro, in quanto le pulci sono molto resistenti.
Inoltre, per prevenire recidive, dopo il trattamento iniziale, il monitoraggio costante è fondamentale.