Le blatte possono sopravvivere per settimane senza cibo e per giorni senza acqua, il che significa che anche ambienti apparentemente puliti o con risorse limitate possono comunque diventare rifugi adatti alla loro sopravvivenza e riproduzione. Per questo è fondamentale prestare attenzione continua alla cura degli spazi che viviamo: pulizia regolare, gestione corretta dei rifiuti e controllo dell’umidità sono elementi essenziali per ridurre il rischio di infestazioni.

La loro resistenza e adattabilità sono strettamente connesse ad un’altra loro caratteristica: blatte e scarafaggi sono onnivori estremi. Ciò significa che si cibano anche di risorse insolite che per la maggior parte degli esseri viventi non sono tipicamente commestibili, ad esempio:

  • Cellulosa, che si trova in carta, cartone, colle, alcuni tipi di tessuti, imballaggi
  • Sostanze chimiche ad alto contenuto lipidico, come saponi e shampoo, specialmente quelli secchi
  • Alcuni tipi di inchiostro
  • Cheratina e residui organici, contenuti nei residui di unghie, capelli e pelle.
  • Materiali in decomposizione, come cadaveri di altri insetti ed escrementi
  • Legname in decomposizione: alcune specie possono vivere in legni marcescenti e con l’aiuto di insetti simbiotici, come le termiti, possono digerire la cellulosa contenuta nel legno. Le blatte possono rosicchiare il legno, attratte spesso da collanti, amidi, rivestimenti o muffe.

Scarafaggi e blatte nei luoghi che non ti aspetteresti

Le blatte hanno colonizzato ambienti urbani in tutto il mondo, spesso trasportate involontariamente attraverso il commercio e i viaggi. La loro capacità di adattarsi a diverse condizioni ambientali le rende ospiti indesiderati ma persistenti praticamente ovunque.

Ecco alcuni luoghi, tipici e anche più insoliti, dove potremmo trovare le blatte e dove potrebbe diffondersi un’infestazione.

I sottotetti e le cantine: sono spazi meno frequentati, dove le blatte possono nascondersi facilmente e muoversi più liberamente. Questi luoghi sono spesso umidi e scarsamente ventilati, creando condizioni ideali per un’infestazione. Inoltre, polvere e sporcizia sono per le blatte risorse alimentari.

Magazzini di alimentari, imballaggi e stabilimenti di produzione possono essere infestati dalle blatte: i materiali organici e prodotti alimentari in essi contenuti attraggono le blatte; ma anche in quanto spazi bui e angusti, diventano rifugi ideali.

Nei dispositivi elettronici: ambienti caldi e ricchi di fessure dove nascondersi, i dispositivi elettronici sono un rifugio sicuro per le blatte. Attenzione, quindi, a monitor, computer, stampanti, modem e console di gioco.

Edifici abbandonati o disabitati per lungo tempo: a dimostrazione del fatto che le blatte riescano a colonizzare gli ambienti nonostante l’apparente scarsità di cibo. In questi casi, si è scoperto che le blatte riescono a nutrirsi di sostanze come colle, carta, pelle e altre tracce organiche. Questo comportamento è stato osservato in vecchi ospedali, scuole abbandonate e magazzini non utilizzati.

Biblioteche e archivi: le blatte possono infestare biblioteche, archivi e luoghi di conservazione di documenti. Qui, si nutrono di colla, carta, colla utilizzata nei libri e anche di residui organici come polvere e pelle. Questi luoghi sono anche buie e umide, condizioni ideali per loro.

Sistemi di drenaggio e fogne: le blatte sono particolarmente abili nel colonizzare ambienti sotterranei; la loro capacità di adattamento consente di vivere anche in condizioni impossibili per altri animali.

Luoghi insoliti dove trovare blatte e scarafaggi ne abbiamo? Nello spazio1. Non un’infestazione, bensì un esperimento scientifico: l’ESA, l’agenzia spaziale internazionale ha utilizzato questi insetti durante una missione con l’obiettivo di approfondire l’utilizzo degli scarafaggi nello spazio per la gestione, riduzione e smaltimento dei rifiuti.

  1. Sito ESA – European Space Agency – https://www.esa.int ↩︎