Anche quest’anno con l’arrivo dell’autunno le cimici tornano a farci compagnia. Perché?
Le cimici sono insetti in grado di produrre danni alle colture. Ma come mai in Italia assistiamo sempre di più all’invasione di questi insetti?
La proliferazione delle cimici e in particolare della cimice asiatica è il feonomeno infestante più rilevante degli ultimi anni. Nel nostro paese questi insetti trovano le condizioni ideali per compiere due generazioni complete all’anno.
Le cimici sono insetti che superano l’inverno come esemplari adulti: nella bella stagione, depongono le uova, vivono e crescono nei campi agricoli, prediligendo soprattutto le colture di legumi. Con l’abbassamento delle temperature, questi insetti si muovono verso gli ambienti antropici alla ricerca di un punto caldo per passare l’inverno. Nei primi caldi primaverili, o nelle giornate più calde invernali si può osservare una forte presenza di cimici, in quanto si risvegliano: con l’avvicinarsi dei primi freddi, le cimici tendono a svernare in massa in luoghi asciutti e riparati, come case e magazzini. Il loro obiettivo è quello di trovare calore e quindi cercano di aggregarsi.
Come si aggregano le cimici?
Emettono ferormoni di aggregazione. È questo il motivo per cui troviamo insieme centinaia di individui.
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Le cimici sono pericolose per l’uomo?
Le cimici non sono particolarmente pericolose per la salute dell’uomo, ma possono provocare diversi danni economici. Sia le cimici nostrane di colore verde e marroncino che le cimici asiatiche, possono provocare diversi danni economici alle coltivazioni.
L’Halyomorpha halys, in particolare, è un super plifago che attacca praticamente tutte le specie di interesse agrario. Un monitoraggio globale è importante per capire il grado di infestazione, dato che la cimice è capace di spostarsi da un ambiente all’altro.
Come liberarsi dalle cimici?
La lotta a questo insetto non è semplice e, come sempre, la nostra intenzione è quella di non limitarci al solo uso di insetticidi. Risulta fondamentale un monitoraggio globale e uno studio di una strategia adeguata per la risoluzione del problema.
Certamente, nel caso di forti migrazioni diventano utili gli interventi abbattenti nelle aree esterne, che vadano ad abbattere le popolazioni di cimici presenti, limitando di fatto la pressione dalle aree esterne.
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