La filiera agroalimentare è sempre più al centro di controlli, normative e procedure volte a garantire la sicurezza dei prodotti e la salute dei consumatori: la formazione degli addetti è determinante per la corretta applicazione delle norme e procedure, così come l’affiancamento di servizi professionali specializzati a supporto della tutela della sicurezza e della qualità dei prodotti.

Controlli nell’agroalimentare, le novità 2025

A fine febbraio, la cabina di regia del Ministero dell’Agricoltura sulla sicurezza alimentare ha introdotto il nuovo Piano Operativo dei controlli e il Vademecum per le aziende agroalimentari.

Il Vademecum 20251 riporta una definizione dei controlli rivolti sia a tutte le aziende della filiera agroalimentare, come etichettatura, tracciabilità e contrasto alle pratiche commerciali sleali, che settoriale; vi è un elenco delle principali tipologie di controllo che potranno essere effettuate e, salvo che i fatti possano costituire reato, l’indicazione delle relative norme sanzionatorie applicate in caso di illeciti riscontrati, distinte per fase della filiera e per settore. 

Il Piano Operativo dei Controlli (POC) conferma per l’anno in corso i principali ambiti di intervento già previsti nel 2024, tra cui i settori vitivinicolo, oleario, lattiero-caseario, ortofrutticolo, cerealicolo e derivati, ittico, delle carni, del miele e dei mangimi, oltre alle attività di contrasto alle frodi a livello comunitario. Tuttavia, il piano introduce anche importanti novità rispetto agli anni precedenti2.

Ad esempio, fra le priorità emerge il tema della biosicurezza e del benessere animale con controlli specifici affidati ai carabinieri forestali e al Nas. Inoltre, per tutelare il comparto del latte di bufala, verranno introdotti nuovi fattori di rischio, mentre è prevista l’istituzione di un programma mirato per salvaguardare l’olio extravergine di oliva. Nel settore dell’ortofrutta i controlli verranno intensificati, con una particolare attenzione alla stagionalità e alle importazioni, per garantire la corretta indicazione dell’origine dei prodotti.

Garantire sicurezza e qualità nell’agroalimentare

Alla luce delle indicazioni contenute nel Vademecum 2025 e nel Piano Operativo Integrato (POI) 2025, la formazione degli addetti OSA si conferma un elemento strategico per garantire l’efficace attuazione delle normative e il rafforzamento dei sistemi aziendali in materia di sicurezza alimentare, tracciabilità e qualità.

Investire nella formazione significa dotare il personale di competenze aggiornate e operative, in grado di prevenire non conformità, ridurre i rischi igienico-sanitari e migliorare il controllo lungo tutta la filiera. Un operatore adeguatamente formato è in grado di riconoscere tempestivamente le criticità, applicare correttamente le procedure di autocontrollo e contribuire in modo attivo alla valorizzazione del prodotto, anche in termini di trasparenza e affidabilità verso il consumatore.

Per supportare il personale OSA nell’autocontrollo della gestione degli infestanti, Saluber promuove il Corso APM® per Addetti al Pest Management, figura da nominare obbligatoriamente nelle aziende certificate dell’industria alimentare, e che contribuisce ad implementare e mantenere la “cultura della sicurezza alimentare” richiesta dal reg. UE 2021/382, migliorando la consapevolezza e potenziando  i comportamenti di tutti i soggetti coinvolti nel settore: prevedere una figura analoga anche nelle altre aziende in cui il rischio infestanti è concreto e può danneggiare l’attività significa investire in un supporto qualificato a favore di igiene e sicurezza. Scopri di più sul corso e sull’addetto al pest management nelle industrie alimentari.

La gestione integrata degli infestanti nell’industria alimentare

La contaminazione biologica nel settore agroalimentare è un fattore essenziale che influisce sulla sicurezza e sulla qualità dei prodotti dell’industria: ecco perché il pest management deve essere integrato nella strategia di sicurezza alimentare.

Avere al proprio fianco un partner qualificato e certificato nel pest management significa affidarsi a un operatore specializzato che non si limita a “risolvere il problema” quando si manifesta, ma lavora in modo preventivo, continuo e integrato per proteggere l’intera filiera produttiva da uno dei rischi più critici: quello degli infestanti.

Un partner professionale conosce in profondità le dinamiche dell’ambiente agroalimentare, le sue vulnerabilità e le normative di riferimento. Questo consente di costruire un piano di gestione su misura, che si articola in diverse azioni fondamentali: la prevenzione, che è il primo e più importante obiettivo. L’azienda di disinfestazione specializzata, dotata di personale altamente qualificato anche in ambito scientifico ed entomologico lavora per ridurre al minimo le condizioni che favoriscono l’ingresso o lo sviluppo degli infestanti (topi, insetti, volatili ecc.), agendo sul controllo degli accessi e dei punti critici, fornisce consulenza sullo stoccaggio, sulle pulizie e layout degli ambienti, e agisce sulla formazione del personale aziendale su comportamenti a rischio.

Un servizio professionale prevede inoltre il monitoraggio costante, con strumenti di rilevazione posizionati in modo strategico e verificati regolarmente. Ogni intervento è registrato, tracciabile e audit-ready, pronto per essere presentato in caso di ispezioni da parte delle autorità o degli enti certificatori. Ai propri clienti Saluber mette a disposizione un’area riservata, approfondisci.

Un vero partner qualificato conosce le modalità di intervento più efficaci, ma anche le più sicure, evitando l’impiego indiscriminato di pesticidi ad alto impatto, che possono essere dannosi per la salute degli operatori, pericolosi per la contaminazione dei prodotti alimentari, non conformi alle richieste di standard qualitativi e certificazioni.

Non si tratta di limitarsi a “fare i trattamenti”, ma essere consulenti tecnici, che accompagnano l’azienda nel miglioramento continuo, fornendo analisi, report dettagliati, suggerimenti per modifiche strutturali o gestionali e supporto in sede di audit.

  1. Vademecum 2025 per le aziende del settore agroalimentare – Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare, delle Foreste ↩︎
  2. Articolo, sito web Ansa link ↩︎